A mio modesto parere il concerto che abbiamo tenuto Domenica 2 Luglio nel santuario della Madonna della Visitazione, nei boschi di Stellanello, nell’àmbito della 6^ edizione di “Suoni al Pizzo d’Évigno”, è stato uno dei più riusciti ai quali ho partecipato.
Sarà stato il luogo, così suggestivo, umile, nascosto e isolato quanto lussureggiante; sarà stata la genuinità della gente che c'ha ascoltato, o l'ambiente d'amicizia cordiale che s'è creato sùbito tra noi, ma l'emozione ha cominciato a scorrere dalla prime note. Un'emozione giusta, ideale, che lìbera cuore e mente in tandem: quella che ti permette di migliorare la tua concentrazione, ma, nello stesso tempo, di lèggere al volo il clima che ti circonda e comportarti positivamente di conseguenza.
L'organizzazione, costituita dal Comune e La Pro Loco di Stellanello, nella sua semplicità, è stata perfetta in accoglienza, offrendo una cena coi fiocchi, molto più ricca che campestre, come la chiamano loro.
Le ultime righe voglio dedicarle al Sìndaco, l'amico Claudio Cavallo, il vero "motore galoppante" di quella pìccola comunità. Permettetemi la battuta scontata, ma so che lui l'apprezzerà, avendone fatto un motto di vita per se stesso. Claudio, prima ancora che un bravo sìndaco, è un uomo del fare, che da il buon esempio con la pratica e l'entusiasmo che mette in tutto ciò che fa.
Con ulteriore piacere abbiamo apprezzato anche la sua passione e conoscenza per la musica, soprattutto quella latinomericana.
Dobbiamo certamente anche a lui, e alla sua attenta presenza in tutti i dettagli, il successo dell'evento.
Grazie, infine a tutta Stellanello e all’Unione dei Comuni Val Mèrula-Montarosio, che hanno voluto perpetrare lo spontaneo e suadente connubio tra natura e musica.